gamezero 5885.
Il videogioco come arte e l'arte del videogioco.
Arte? E' semplicemente nascondere l'arte stessa.
Storia? E' semplicemente raccontare dei fatti.
Oggi.
Ieri.
Domani.
Il videogioco non ha età.
Eppure nasce e si evolve fino ad oggi.
Esposizione?
Vuol dire solo fermare l'attimo di ciò che è stato e che in un battito d'ali da presente diventa passato e subito dopo storia.
Uomini.
Idee.
Grandi sogni ed utopie.
Perchè l'arte, in fondo, è solo un gioco.
Anzi, un Videogioco.
Il videogioco come arte e l'arte del videogioco.
Arte? E' semplicemente nascondere l'arte stessa.
Storia? E' semplicemente raccontare dei fatti.
Oggi.
Ieri.
Domani.
Il videogioco non ha età.
Eppure nasce e si evolve fino ad oggi.
Esposizione?
Vuol dire solo fermare l'attimo di ciò che è stato e che in un battito d'ali da presente diventa passato e subito dopo storia.
Uomini.
Idee.
Grandi sogni ed utopie.
Perchè l'arte, in fondo, è solo un gioco.
Anzi, un Videogioco.
Una grande mostra su un periodo spesso troppo poco conosciuto dai giocatori e persino dagli sviluppatori. Come è nato il videogioco e perchè? Chi sono i nomi che hanno contribuito alla sua nascita e diffusione? Quali i grandi sogni e le infinite utopie dietro un mondo fatto di pixel, omini stilizzati ed infinito amore verso l'intrattenimento elettronico? Gamezero5885 tenta di dare una risposta, far conoscere finalmente il punto zero da cui parte l'universo videoludico a chi non ha ben chiare le idee ma, perchè no, anche per dare una panoramica completa e reale di fatti, nomi e date a chi invece è già appassionato di storia del videogioco e molte delle curiosità narrate le conosce già.
Gamezero 5885 presenta un ambiente coinvolgente dove potersi soffermare a leggere i pannelli dedicati alla storia del medium, con interessantissimi testi a cura di AIOMI, Associazione Italiana Opere Multimediali Interattive. Ma non solo. La mostra presenta anche oltre centoventi pezzi storici, tra console da gioco, home computer, computer d'epoca e opere videoludiche.
Perchè il gioco non è più solo gioco, ma opera d'arte, e l'arte non può avere confini di linguaggio nè limiti di alcun tipo. Il codice binario, l'Assembly, il Basic o qualunque altro linguaggio di programmazione con cui viene creato un videogioco diventano veicoli per raccontare storie o concretizzare idee, quelle stesse idee che hanno reso grande il settore. Perchè l'emozione che riescono a darci le opere d'arte interattive non può fermarsi al semplice input creatore-giocatore ma supera il medium stesso per restare per sempre nel nostro cuore. Ogni videogioco ci segna dentro e diventa parte di noi stessi. Per sempre.