Nuovo clamoroso episodio dell'infinita diatriba tra Capcom ed i suoi utenti che appaiono sempre più scontenti.
Non certo per la qualità dei titoli, che si mantiene sempre altissima. Quello che i giocatori non possono mandar giù è la politica, non certo popolare, di inserire su disco dei contenuti "bloccati" da dover poi riscattare a pagamento...
I famigerati DLC virtuali che poi si rivelano semplici "blocked data" davvero non vanno giù a nessuno ed è di questi giorni la dichiarazione di Capcom che pare voler giustificare quanto fatto in alcuni recenti giochi.
Sotto accusa il recentissimo Street Fighter X Tekken, gioco nel quale ben dodici personaggi erano presenti su disco ma bloccati e considerati DLC.
Capcom vuole dare un messaggio forte ai propri utenti con queste parole:
"La scelta di inserire direttamente i dati dei contenuti extra nel disco non è assolutamente una mancanza di rispetto verso i nostri utenti, ma solo una ragione pratica, non vediamo alcuna differenza tra il tenere quei dati extra fuori dal disco o inserirli a priori, anzi è molto più comodo averli già memorizzati sul supporto. Visto che però sono stati concepiti come DLC e non come parte del gioco stesso vengono venduti a parte. Per noi è molto importante il giudizio dei consumatori e per questo ci dispiace di aver ricevuto tanti reclami per il semplice utilizzo di un metodo che a Capcom pare efficace e molto più flessibile. Non c'è infatti alcuna differenza tra gli extra a pagamento chiusi su disco (blocked data) e un DLC con gli stessi dati che occupano spazio sui nostri server".
I giocatori restano dell'idea che questa soluzione sia una sorta di presa in giro e molti hacker stanno lavorando assiduamente per sbloccare gli extra senza dover pagare nulla.
Per molti questa è davvero la "truffa del secolo"...
E voi come la pensate? Soluzione pratica o beffa per i giocatori?
(Notizia pubblicata il 3-04-2012)
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