Proseguono i lavori per l'organizzazione della mostra Archeoludica, la passione per il retrogaming non si ferma nemmeno di Domenica, giornata dedicata alla compilazione delle schede illustrative dei vari sistemi in mostra. Qui di seguito un estratto dalla scheda dedicata al Game Boy Advance.
Il Nintendo Game Boy è stato commercializzato, nelle varie edizioni Classico, Pocket e Color per oltre dieci anni, affiancando ben tre generazioni di console casalinghe. I vari restyling però non hanno mai alterato troppo le caratteristiche dell’originale immortale console portatile ideata da Gunpei Yokoi. Nel nuovo millennio però Nintendo decide che è arrivato decisamente il momento di fare un salto in avanti. La vera nuova generazione arriva nel 2001 ma mantiene lo storico franchise Game Boy oramai vero sinonimo del videogiocare portatile. La nuova console viene ribattezzata Game Boy Advance ed è dotata di un nuovo processore a 32 bit. Nonostante la potenza il portatile si orienta verso il videogioco in 2D, riproponendo oltre a molti titoli inediti, moltissimi remake della generazione a 16 bit casalinga e divenendo ben presto un vero successore spirituale del SNES ed un baluardo della bidimensionalità. Tra i giochi figura una nuova trilogia di Castlevania, riproposizione dei classici di Mario e vede anche l’arrivo di Sonic per la prima volta su console Nintendo. La forma della console per la prima volta propone un orientamento orizzontale, l’alimentazione resta con batterie stilo e lo schermo non è retroilluminato per risparmiare le batterie. Nel 2003 arriva il restyling GBA SP (Special Project) retroilluminato, richiudibile e alimentato a litio, e nel 2005 il Micro, miniaturizzazione della console che perde però la retrocompatibilità con GB e GBC.
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