Back to Home, back to Rome.

Siamo di ritorno dal Firenze Vintage Bit, una bellissima esperienza! Consigliamo l'evento a tutti i retro-appassionati della Toscana. A breve arriveranno le foto dell'evento.

Archeoludica al Firenze Vintage Bit

Una breve notizia dedicata alla partecipazione di Archeoludica all'edizione 2010 del Firenze Vintage Bit, una manifestazione dedicata al retrocomputing che si svolge a Campi Bisenzio (FI) il 28-11-2010. Ingresso gratuito!


Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito della manifestazione: LINK


Dello staff di Archeoludica saranno presenti solo tre membri, SFB, Francesca Giovagnoni ed Ermanno Betori, se passate da quelle parti veniteci a trovare!

PlayStation 2 festeggia dieci anni!

Dieci anni fa, il 24 Novembre 2000 debuttava in Europa PlayStation 2 di Sony, una console che si è rivelata decisamente longeva!

I festeggiamenti sono iniziati a Marzo in Giappone, per celebrare il lancio in patria, e si spostano oggi in Occidente.


Dopo le prime difficoltà di penetrazione nel mercato, dovute ad iniziali dubbi su linguaggi di programmazione utilizzati ed altre questioni tecniche, il sistema ha avuto decisamente successo, imponendosi in pochi anni come la console di riferimento della sua generazione. I pur ottimi DreamCast, GameCube ed Xbox sono stati battuti nelle vendite da questa console molto amata dal pubblico. Inizialmente disponibile solo il colore nero, in seguito anche l'argento.

Spettacolare il catalogo software, che offre, grazie alla grande diffusione dell'hardware una variegata rosa di software house capaci di coprire interamente ogni genere ludico esistente. Titoli come Final Fantasy X, Ico, God of War, GTA San Andreas, Dragon Quest VIII, Maximo e moltissimi altri hanno trovato la massima fama sul sistema.

Il debutto della versione Slim nel 2004 non ha fatto altro che reiterare il successo del secondo sistema Sony. La Slim è una versione piccolissima con alimentatore esterno e dal peso di soli 900 grammi. Novità nei colori, oltre alle classiche versioni BLACK e SILVER abbiamo anche le più particolari
RED e PINK. Quest'ultimo modello, nei piani di Sony, doveva far breccia nel pubblico femminile.

Dopo ben sette anni dalla nascita PlayStation 2 non ha ancora alcuna intenzione di andare in pensione ed arriva sul mercato nel 2007 con la sua terza incarnazione la Scph-90000, ulteriore rifacimento che integra l'alimentatore, aggiunge un gradevole colore bianco ed arriva a pesare solo 720 grammi!




Un grande classico dell'Atari 2600 sta per ritornare sui nostri schermi, Yars' Revenge.





E' recente l'annuncio di Atari che prevede l'uscita di un remake del gioco originale per i canali del digital delivery. Per ora i formati ipotizzati sono PSN (PS3/PSP), Live Arcade (360) e Steam (PC), ma non è detto che il gioco non possa arrivare anche per WiiWare, DSiWare o Mobile.


L'appuntamento è per il primo quadrimestre del 2011, a trenta anni esatti dall'uscita del titolo originale di Howard Scott Warshaw, che risale al 1981. I fans delle leggendarie mosche mutanti Yar sono avvertiti!

Videogiochi a Tor Vergata

Oggi presso l'università Tor Vergata si tiene un interessante seminario intitolato:

“Il campo da gioco tra realtà e virtualità”  di Marco Accordi Rickards
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia Aula Sabatino Moscati, via Columbia 1, ROMA.

L'evento inizia alle ore 14.30. Se vi trovate a passare da quelle parti vi consiglio di farci un salto.





Ecco come raggiungere la facoltà dalla stazione Termini:

Indicazioni stradali

Autostrada A1 ROMA - NAPOLI uscita TORRENOVA: via di Passo Lombardo (Università di Tor Vergata - Facoltà di Ingegneria);
Dal Grande Raccordo Anulare (G.R.A.): Autostrada A1 uscita TORRENOVA, quindi via di Passo Lombardo (indicazioni per Università di Tor Vergata - Facoltà di Ingegneria) oppure via Casilina (direzione FROSINONE), quindi via di Tor Vergata (indicazioni per 2° UNIVERSITÀ)
Da Roma Centro o Castelli Romani: via Tuscolana, quindi via di Tor Vergata direzione TOR VERGATA

Mezzi pubblici

Metro Linea A, fermata Anagnina poi Autobus nr. 500 / 507 / 046 / 20 Express

Treno da Termini-Laziali, fermata Via Casilina - Tor Vergata poi 507 / 20 Express



Un estratto dell'intervento a cura di Tor Vergata Tv

The day after!

La mostra Archeoludica si è conclusa con successo! L'intero staff desidera ringraziare tutti i visitatori al nostro piccolo grande evento.


Le foto sono pubblicate su facebook, ma intanto una piccola anteprima...







VIDEO (realizzato da Zetalog Multimedia)

Un cigno dagli occhi a mandorla

Il videogioco portatile da oltre venti anni è sempre stato sinonimo di Game Boy, almeno fino all'abbandono da parte di Nintendo del suo fruttuoso franchise in favore del più casual DS. Eppure in Giappone c'era un tempo in cui un piccolo cigno si è gettato nello stagno cercando di emergere per far risaltare la sua bellezza. Si trattava del WonderSwan, l'ultimo piccolo grande progetto del compianto Gunpei Yokoi, ideatore del primo tascabile a cartucce Nintendo. Ecco la scheda che accompagna il sistema in mostra.





Nintendo ha sempre avuto il predominio sul mercato portatile, trasformato in due decenni in un vero e proprio monopolio videoludico. Gli anni 80 sono stati dominati dai Game & Watch con pochi rivali tra cui i Gig Tiger, mentre gli anni 90 hanno visto trionfare il Game Boy, anche su sistemi più performanti come Atari Lynx, Sega Game Gear o SNK Neo Geo Pocket. Bandai, società giapponese nota per la produzione di giocattoli e videogames legati alle serie anime, decide alla fine del millennio di creare un degno rivale della creatura di Gunpei Yokoi, e chi meglio di Yokoi stesso per cercare di battere il Game Boy? L’ingegnere era stato allontanato da Nintendo in seguito al flop commerciale del Virtual Boy e quindi Bandai punta su di lui per progettare una nuova console portatile. WonderSwan esce nel 1999, dieci anni dopo il GB e presenta uno schermo orientabile, un processore a 16 bit ed il supporto di SquareSoft, fondamentale in Giappone. Dopo solo un anno arriva WonderSwan Color che aggiunge i colori ed uno schermo più grande. Purtroppo Yokoi non fa in tempo a vedere la sua creatura poiché scompare nel 1997 per un incidente stradale. WS riscuote un buon successo, ma riesce a conquistare solo il dieci per cento del mercato portatile, monopolio del GB.















  • Casa Produttrice: Bandai
  • Modello: WonderSwan / WS Color
  • Anno di nascita: 1999
  • Serie: WonderSwan

  • Processore: NEC V30MZ, 16 bit, 3 Mhz
  • Tipologia: Console a cartucce intercambiabili
  • Risoluzione: 224x144 pixel, 256 colori su 32.768
  • Supporto: Cartuccia
  • Innovazione: Grafica a 16 bit, Schermo orientabile
  • Controller: due croci direzionale, 5 tasti
  • Data di Rilascio: 1990 Jap 1991 USA 1992 Italia
  • Unità vendute: Quarantanove milioni di pezzi
  • Ciclo vitale: Prodotto dal 1999 al 2002
  • Generazione: Sesta generazione hardware
  • Predecessore: (nessuno)
  • Successore: SwanCrystal (restyling)
  • Gioco simbolo: Final Fantasy I-II (riedizioni da NES)

arrivano altri sistemi

Arrivano oggi altri sistemi che saranno presenti domenica, mancano due giorni all'apertura della nostra piccola mostra, vi aspettiamo numerosi!


GameCube, NES, Super Mega (famigerato NES clone!), Nintendo 64, PS3, PS3 slim (che in realtà contiene un altro N64 loose), Mega Drive 2, Saturn Jappo, coppia di pad dedicati a Bomberman!

Sega al ballo dei debuttanti

Oggi parliamo di un particolare home computer, magari meno conosciuto dei classici Commodore e Sinclair, ma dall'importanza storica notevole, poichè rappresenta uno dei primi tentativi di Sega di conquistare il mondo... dei videogiochi, ovviamente! Il computer sarà presente alla mostra e proviene dalla collezione personale di Ermanno Betori, storico del retrocomputing romano. Di seguito la scheda storica che accompagna il sistema.  






Dopo aver prodotto la sua prima console, l'SG 1000, la Sega nel 1983 decide di debuttare nel fiorente mercato degli home computers. L'SC 3000 deriva dalla console e diviene subito un valido antagonista degli altri sistemi ad 8 bit. Il sistema varca solo parzialmente i confini del Giappone, non raggiungendo mai il Nord America, ma arriva in alcune determinate zone del mondo tramite diversi distributori, come Nuova Zelanda, Australia e Sud Africa. L'SC arriva anche in Europa, ma distribuito a singhiozzo, ed in particolare in Italia e Spagna. Il colore varia nei diversi paesi, il più diffuso è il nero, affiancato dal rosso e dall'avorio. Il processore principale scelto da Sega è un clone del celebre Zilog Z 80 prodotto da NEC, quello secondario è realizzato da Texas Instruments. Tra le caratteristiche più interessanti c'è la possibilità di visualizzare fino a 32 sprites su schermo e tre canali audio indipendenti. Come sistema di controllo l'home computer ha in dotazione un Joystick di forma allungata dotato di grossi tasti di fuoco laterali, compatibile con molti sistemi contemporanei ad 8 bit. Il parco software offre interessanti titoli, stipati in genere su cartucce dalla capienza di 32 K, tra cui si ricordano Congo Bongo, Star Jacker, Orguss, Exerion, Monaco GP e Lode Runner.
  • Casa Produttrice: Sega
  • Modello: SC 3000
  • Anno di nascita: 1983
  • Serie: SC Computer / SG Console


  • Processore: NEC D780C-1 (clone Z80) 3,58 Mhz
  • Coprocessore: Texas Instruments TMS9929A
  • Chip Audio: Texas Instruments SN-76489AN pcm
  • Tipologia: Home Computer 8 Bit 16K - 32K
  • Distributori: Yeno, J. Sands, Grandstands Leisure
  • Risoluzione: 256 x 192 pixel o 256 x 220 pixel
  • Supporto: Cartuccia (giochi e programmi)
  • Linguaggio: Sega Basic
  • Controller: Joystick SJ 200 due tasti o Keyboard
  • Ciclo vitale: Prodotto dal al
  • Generazione: Terza generazione hardware
  • Predecessore: Sega SG 1000 console
  • Successore: Master System (derivato serie SG)
  • Gioco simbolo: Monaco GP

Corsa all'ultima pillola.

Pac-Art. Un classico è per sempre.


(autore: Mikkel Christensen)

Videogaming vintage da tasca

Grande spazio sarà dato durante la mostra ai portatili Nintendo, dai primi Game & Watch fino all'ultimo uscito, il DSi XL dedicato al venticinquennale di Super Mario Bros. 

La linea dei Game & Watch viene ideata da Gunpei Yokoi e prodotta da Nintendo a partire dal 1980 ed offre uno schermo LCD, un gioco e le funzioni integrate di orologio e sveglia. Ogni console è di tipo stand-alone, ovvero possiede un singolo gioco basato sul movimento dei cristalli liquidi. La serie completa dei G&W presenta 59 hand-held diversi, articolati su 9 diverse linee a schermo singolo o doppio, tra cui i più noti Silver, Gold, Tabletop, Panorama e Multi Screen. Il parco software propone titoli inediti come Manhole, Chef, Oil Panic, con protagonista la mascotte Mr. Game & Watch, un omino nero stilizzato, ma anche titoli basati sui più noti franchise Nintendo, come Mario's Cement Factory, Donkey Kong o Zelda. Nel 1989 era stato progettato un G&W dedicato a Tetris, ma il gioco è stato poi dirottato sulla nuova console portatile a cartucce intercambiabili Nintendo, il Game Boy. Tetris sarebbe poi divenuto il simbolo del nuovo portatile. Proprio alle fattezze del Game Boy si ispira la linea Mini Classics, una riedizione dei G&W datata 1998 e costruita da Stadlbauer, società europea, su licenza Nintendo. Il design dei G&W a due schermi è stato in seguito citato nella linea del moderno Nintendo DS uscito sul mercato nel 2005.




Sunday time!

Proseguono i lavori per l'organizzazione della mostra Archeoludica, la passione per il retrogaming non si ferma nemmeno di Domenica, giornata dedicata alla compilazione delle schede illustrative dei vari sistemi in mostra. Qui di seguito un estratto dalla scheda dedicata al Game Boy Advance.



Il Nintendo Game Boy è stato commercializzato, nelle varie edizioni Classico, Pocket e Color per oltre dieci anni, affiancando ben tre generazioni di console casalinghe. I vari restyling però non hanno mai alterato troppo le caratteristiche dell’originale immortale console portatile ideata da Gunpei Yokoi. Nel nuovo millennio però Nintendo decide che è arrivato decisamente il momento di fare un salto in avanti. La vera nuova generazione arriva nel 2001 ma mantiene lo storico franchise Game Boy oramai vero sinonimo del videogiocare portatile. La nuova console viene ribattezzata Game Boy Advance ed è dotata di un nuovo processore a 32 bit. Nonostante la potenza il portatile si orienta verso il videogioco in 2D, riproponendo oltre a molti titoli inediti, moltissimi remake della generazione a 16 bit casalinga e divenendo ben presto un vero successore spirituale del SNES ed un baluardo della bidimensionalità. Tra i giochi figura una nuova trilogia di Castlevania, riproposizione dei classici di Mario e vede anche l’arrivo di Sonic per la prima volta su console Nintendo. La forma della console per la prima volta propone un orientamento orizzontale, l’alimentazione resta con batterie stilo e lo schermo non è retroilluminato per risparmiare le batterie. Nel 2003 arriva il restyling GBA SP (Special Project) retroilluminato, richiudibile e alimentato a litio, e nel 2005 il Micro, miniaturizzazione della console che perde però la retrocompatibilità con GB e GBC.

Fascino barbarico...

La storia dei videogiochi è piena di protagonisti più o meno famosi, ma una in particolare è rimasta nel cuore degli avventori delle sale giochi dal 1989 fino ad oggi. Proveniente da un grande classico Sega, Golden Axe, ecco una splendida rappresentazione grafica dell'eroina del gioco: Tyris Flare.

L'arte del commercial.

Un flyer d'epoca tratto dalla campagna pubblicitaria statunitense dello sfortunato Virtual Boy.


Buona visione.

IL FLYER DEFINITIVO!

A dieci giorni dall'inaugurazione della mostra abbiamo finalmente il flyer definitivo! Ecco il testo completo che comparirà sul cartellone:

Videogiochi che passione! Che abbiate cominciato con un Commodore 64 , uno Spectrum, un SNES, la prima PlayStation o che giochiate da pochi anni poco importa, quando la passione ludica prende c'è poco da fare, è una febbre che vi seguirà per sempre. Gli appassionati di vecchia sono legati a dei particolari periodi e a delle specifiche macchine che spesso però le generazioni successive di giocatori non conoscono o non hanno mai avuto occasione di vedere. 

Per ripercorrere insieme la storia dei videogiochi arriva:

ARCHEOLUDICA, videogiochi del passato.

Mostra interattiva dedicata alla storia dei videogiochi.








"ARCHEOLUDICA, videogiochi del passato" è una mostra interattiva dedicata al retrogaming che ripercorre la storia del medium videoludico dagli anni 70 fino ad oggi. All'interno dell'esposizione troveranno spazio esposizioni storiche, retrospettive tematiche, proieizioni, dibattiti e la presentazione di opere multimediali da parte di un autore italiano. Lo staff si occuperà di piccoli tour guidati alla scoperta della storia e critica del videogame. Sarà possibile inoltre provare le macchine da gioco in prima persona per conoscere meglio questo divertente mondo.




All'interno dell'esposizione sarà possibile ammirare molte macchine del passato e provarle dal vivo per toccare con (joypad alla) mano i giochi che hanno fatto la storia del settore. Vi aspettano i sistemi che hanno fatto la storia, come Commodore 64 ed Amiga, NES, SNES, Master System, Mega Drive e tanti altri, ma non mancheranno alcune presenze più esotiche come il Nintendo Color TV Game, il Virtual Boy o i portatili della serie Micro Games of America.

Due angoli particolari saranno poi dedicati alla storia del Game Boy e alla figura di Jeff Minter, leggendario guru dei videogames.

L'organizzazione è a cura dello staff Archeoludica ART Net, con la collaborazione dei ragazzi del Dizionario dei Video GamesRetrogame.bizRetrogames Club e Games Collection. Ospiti speciali della serata uncampione di Tetris che darà una dimostrazione dal vivo ed un programmatore italiano che presenterà i suoi giochi.

Questi i contenuti della mostra nel dettaglio:



* Esposizione sulla storia dei videogames
* Possibilità di provare le macchine storiche
* Videogames dagli anni 70 ad oggi
* Psichedelia & Cammelli, retrospettiva su Jeff Minter
* Ricordo di Gunpei Yokoi
* Storia dell'evoluzione del Game Boy
* Un tocco di 
Rosso con... Virtual Boy!
* Artworks videoludici a cura di Francesco Roman
* Simone Bevilacqua, programmatore italiano, presenta i suoi giochi
* Esibizione di Daniele Nunziati, campione di Tetris
* Proiezione dei films eXistenz di David Cronenberg e Super Mario Bros
* Dibattito sul rapporto tra videogiochi e cinema
* Buffet serale a cura dello staff Archeoludica ART net 






La mostra è dedicata alla memoria di Gunpei Yokoi, inventore del Game Boy, scomparso prematuramente nel 1997 a causa di un incidente stradale.

L'ingresso è gratuito e durante la serata verrà offerto un piccolo buffet. 

Organizzazione

ARCHEOLUDICA ART Net è un gruppo di lavoro realizzato unendo svariati appassionati di videogames, che si ritrovano insieme per una mostra dedicata al retrogaming. Le persone che lo compongono provengono da diverse realtà del settore, critica videoludica, mondo del collezionismo, tournament gaming e storia del videogame.

Staff organizzativo: ARCHEOLUDICA  ART Net
Ideatore e direttore artistico: Fabio D'Anna
Coordinamento interno: Francesca Giovagnoni
Comitato scientifico: Andrea Pastore
Responsabile storico tecnico: Ermanno Betori
Esperto di Tetris: Daniele Nunziati

Consulente legale: Salvo Croce
Artworks designer: Francesco Roman
Addetto all'accoglienza: Stefano Moscato
Testi della mostra a cura di: Fabio D'Anna

Special Guest

Durante la mostra si svolgerà una presentazione dei videogiochi BOH e QUOD INIT EXIT, entrambi opera dell'artista italiano Simone Bevilacqua, che terrà una tavola rotonda. Il primo titolo è per PC ed il secondo per Commodore 64, gioco rappresentante dell'interessante fenomeno chiamato “retroprogramming”, ovvero l'arte di far rivivere le vecchie macchine attraverso nuovo software.







Event Partner

Partner dell'evento è Games Collection, una grande comunità italiana di appassionati di videogames, un importante punto di riferimento in Italia per gli eventi dedicati alla “videogame culture”.

Supporto mediatico: Games Collection.it (Federico Salerno)





Media Partners

Hanno contribuito in modo significativo all'evento, sia dal punto di vista organizzativo che da quello del supporto mediatico i seguenti partners, che ringraziamo per tutto il lavoro svolto.

Location: Hotel Monaco Staff (Silvana Martinoli, Francesca Giovagnoni)
Partnership organizzativa: DVG Dizionario dei VideoGiochi (Andrea Pastore)
Partnership mediatica: Retrogame.biz (Alessandro Pugliese, Daniele Cavallo)
Partnership artistica: Game ART Gallery (Debora Ferrari, Luca Traini)
Partnership tecnica: Retrogames Club (Aldo Torroni)
Partnership espositiva: Zetalog Multimedia (Mario Di Loreto)






Media Friends



Altri importanti siti amici che trattano di videogiochi: 
Retrogaming History di Sandro Prete, storia e critica videoludica, 
Tilt.it di Federico Croci, flippers, videogiochi e del retrogaming, 
Games Replay.net recensioni e giochi indipendenti,
Cyberludus, recensioni e critica dei videogames, 
VJ Visualoop, di Paolo Branca, piXel aRt & game music, 
Lost Games Blog di Alberto Fin, recensioni e salvaguardia dei cari vecchi giochi perduti, DOS e non solo (retrobert.blogspot.com),
Bit Generations di Davide Ferrini, videogiochi a 360 gradi. 


Grazie anche a tutti loro. 




Ristorazione

Catering: Orveca Hotel Solutions Srl
The Art of Croissants: Premiata dolceria Er Cecio in Roma





© 2010  Archeoludica, videogiochi del passato. ARCHEOLUDICA ART NET




Tutte le informazioni sull'evento saranno rese disponibili sulla pagina ufficiale dell'evento presso Blogspot.

Link Blogspot

Per chi è iscritto al più noto dei social network c'è invece la pagina degli eventi.

Link Facebook



© 2010 Archeoludica, videogiochi del passato - ARCHEOLUDICA ART NET

L'Arte è in gioco!

Chi legge Retrogaming History, il sito su cui scrivo, conoscerà senza dubbio la spendida mostra The Art of Games realizzata ad Aosta qualche tempo fa, e magari l'avrà anche visitata.

Ebbene lo staff organizzativo della mostra, tra cui spiccano Debora Ferrari e Luca Traini, ha in seguito ideato Game ART Gallery - L'Arte è in gioco, un progetto di Musea che unisce i due mondi di Art & Games. Abbiamo l'onore di avere anche loro tra i partners di Archeoludica.








Link al sito di Musea

Link all'articolo sulla mostra The Art of Games su RH

Habemus Ermanno!

La compagnia dell'anello videoludico cresce ancora!
Un nuovo amico ha oggi ufficializzato la sua partecipazione, Ermanno Betori, un esperto del settore retrocomputing che esporrà alla mostra Archeoludica alcuni pezzi molto interessanti appartenenti alla storia dell'informatica e, di riflesso, a quella dei videogiochi. Ermanno è molto conosciuto in ambito fieristico, ha già partecipato alla  Serata Retrogiochi organizzata dai ragazzi del DVG - Dizionario dei Videogiochi, al Brusaporto Fiera del Retrocomputing, al Linux Day di Terni, solo per citare le più recenti e dopo Archeoludica parteciperà anche a Firenze Vintage Bit. Siamo onorati di averlo nel nostro staff.

Link all'articolo su Serata Retrogiochi su Retrogaming History

Anche l'arte vuole la sua parte!

Una mostra interattiva dedicata al retrogaming non vuol dire solamente tante retroconsole e retrocomputers a cui attaccarsi per immergersi nei giochi del passato, ma anche esposizione di materiale storico ed informativo sul tema.

Uno spazio immancabile sarà però dedicato anche agli artworks dei videogiochi, vere e proprie piccole opere d'arte illustrativa che tanto contribuscono alla bellezza dei titoli che accompagnano.

Another World forse non sarebbe lo stesso senza l'evocativa immagine in copertina...
Attack of The mutant Camels con le sue due cover differenti riassume in un'immagine l'intero titolo.
Golden Axe riporta ad un tempo in cui il mito del barbaro era spinto anche da film con protagonisti i culturisti...

e Silent Hill? Che dire dell'etereo e impalpabile personaggio di Heater? Tra artworks ufficiali e fan art è una delle serie che ha più colpito l'immaginario collettivo. Un'immagine, anche qui, vale più di mille parole....